Perché questo blog?

Questo blog è un tentativo di creare uno spazio per chi ha la passione per la scrittura e desidera un confronto da pari a pari. Io non insegno nulla, condivido la mia esperienza personale. Non sono una professionista del settore editoriale. Non vendo e-book per imparare a scrivere. Non ho contatti con agenzie letterarie, né con editori. Mi piace parlare di contenuti nel modo più semplice e colloquiale possibile. Mi piacerebbe che chi legge ciò che scrivo, lasci la pagina con un'impressione positiva; magari non avrà trovato ciò che cerca, ma non avrà perso tempo tra "bla bla bla" inutili.

mercoledì 25 marzo 2015

Scrivere un libro: aspetti preliminari

Quando si desidera camminare sul sentiero della scrittura, sarebbe meglio fermarsi un attimo a riflettere.
Ma di che vuoi scrivere? Sei veramente tagliato per affrontare quel tipo di storia oppure il tuo è un vezzo che dovresti lasciar correre?
In fondo pensare di scrivere porta inevitabilmente a chiederci chi siamo e chi vorremmo essere, a misurarci con noi stessi, i nostri limiti e i nostri sogni. Scrivere è come un vestito: bisogna saperlo indossare e viverci bene dentro, altrimenti tutto diventa estremamente ridicolo, per non dire penoso e grottesco. Invece di scrivere, faremo il verso allo scrivere, come pesci fuor d'acqua.

E' dunque meglio mettere a tacere per un po' quell'insano desiderio di porre idee sulla carta e pensare con il cuore e con la mente quali siano le nostre reali inclinazioni. Farlo con semplicità, ma nel contempo con spietato realismo: sarà doloroso ammettere i nostri limiti, ma poi potremmo ringraziarci di averci fatto soffrire un po'.
Mi piace il genere romanzo rosa oppure preferisco il noir.
Ma il tuo background psicologico ti porta veramente verso quel genere di scrittura oppure vorresti essere ciò che non sei? Magari scriveresti storie per bambini, ma pensi che sia riduttivo e poco gratificante, perché vorresti essere la nuova Sveva Casati Modignani. Magari hai già nel cassetto uno pseudonimo bello pronto per nascondere al mondo un nome plebeo, che ritieni non abbastanza d'impatto.
Se questa è la tua realtà, fermati e chiediti veramente quale sia il senso profondo dello scrivere.
Scrivi per gratificarti?
Scrivi per darti un tono nel tuo ambiente?
Scrivi perché fai parte di un circolo culturale, dove tutti scrivono?
Scrivi perché ritieni di essere investito da un fuoco sacro e di non poterti sottrarre al destino dello scrittore, nella buona e nella cattiva sorte?
Scrivi perché fa tendenza?
Perchè scrivi? E' la prima domanda che deve ricevere una vera risposta, il più onesta possibile.
Non scrivere di ciò che non appartiene alla tua intima essenza. Ti fai del male, crei un alter ego di fantasia. Abbi il coraggio di una scelta vera e avrai maggiori soddisfazioni, imparando ad apprezzarti da solo. Sarai te stesso. Non importa se gli altri non capiranno: scrivere per moda o per tendenza è un puro esercizio di conformismo. Fai altro. Diverte e gratifica di più.

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