Perché questo blog?

Questo blog è un tentativo di creare uno spazio per chi ha la passione per la scrittura e desidera un confronto da pari a pari. Io non insegno nulla, condivido la mia esperienza personale. Non sono una professionista del settore editoriale. Non vendo e-book per imparare a scrivere. Non ho contatti con agenzie letterarie, né con editori. Mi piace parlare di contenuti nel modo più semplice e colloquiale possibile. Mi piacerebbe che chi legge ciò che scrivo, lasci la pagina con un'impressione positiva; magari non avrà trovato ciò che cerca, ma non avrà perso tempo tra "bla bla bla" inutili.

mercoledì 25 marzo 2015

Scrivere un libro: aspetti preliminari

Quando si desidera camminare sul sentiero della scrittura, sarebbe meglio fermarsi un attimo a riflettere.
Ma di che vuoi scrivere? Sei veramente tagliato per affrontare quel tipo di storia oppure il tuo è un vezzo che dovresti lasciar correre?
In fondo pensare di scrivere porta inevitabilmente a chiederci chi siamo e chi vorremmo essere, a misurarci con noi stessi, i nostri limiti e i nostri sogni. Scrivere è come un vestito: bisogna saperlo indossare e viverci bene dentro, altrimenti tutto diventa estremamente ridicolo, per non dire penoso e grottesco. Invece di scrivere, faremo il verso allo scrivere, come pesci fuor d'acqua.

martedì 24 marzo 2015

Scrivere un libro: ma perché non fai altro... che è meglio?

Scrivere un libro... è perché?
Credo che la domanda sia obbligata e che le risposte possano essere molteplici. Ognuno ha le sue, molteplici e tutte legittime.
Io so di avere un grande difetto: essere presuntuosa ed essere una snob senza qualità. Sono sincera: c'è proprio questo dietro il mio desiderio di scrivere, l'idea di saperlo fare e saperlo fare bene, che, inevitabilmente si scontra con il fatto che il saper scrivere in un italiano mediamente fluido non si accompagna necessariamente a idee brillanti e interessanti.

sabato 7 marzo 2015

Il mio scrittore preferito: Gianni Rodari

ALLA FORMICA di Gianni Rodari

Chiedo scusa alla favola antica,
se non mi piace l'avara formica.
Io sto dalla parte della cicala
che il più bel canto non vende,
regala.

Una citazione del mio scrittore preferito. Sì, Gianni Rodari è il mio mito. Lui è l'autore che fa vivere il mondo in un'atmosfera magica di ironia e disincanto. Le sue favole dedicate ai bambini mantengono viva quella parte bambina che è rimasta dentro di me. Le sue favole non sono come tutte le altre; sono speciali, fanno sorridere e rendono il mio mondo migliore.

Linguaggio bambino

La voce nascosta degli oggetti

Da quando, bambina, lessi la favola del soldatino di stagno di Hans Christian Andersen, ho sempre pensato che gli oggetti abbiano una voce che noi non sappiamo percepire e decifrare. Se un oggetto si perde da qualche parte, sono convinta che gridi nel suo muto linguaggio per farsi ritrovare, come faceva il soldatino di stagno, perduto dal bambino ricco. Ed è per questo motivo che cerco gli oggetti perduti con celato struggimento, ripensando a quel povero, reietto e dignitoso soldatino con una gamba sola e mi dolgo di non sapere comprendere la voce nascosta degli oggetti. E quando ritrovo l'oggetto, lo saluto soddisfatta non solo di averlo rintracciato, ma anche aver colto quel sottile flebile messaggio che lui mi aveva certamente inviato.
Sono un po' strana, lo so!