Vado dritta a punto.
Io scrivo e mi critico da sola.
Scrivo due o tre pagine e poi il giorno dopo ricomincio leggendo dall'inizio. Dalla prima riga che ho scritto. Lo so, lo so... tempo fa avevo parlato di canovacci e di trame, di un lavoro gestito con una certa razionalità che avesse punti fermi da cui tracciare rotte, di agende cartacee su cui prendere appunti di massima.
Resto convinta che questo modo di lavorare porti risultati e sia giusto seguirlo.
Però mi sono accorta che per me non va proprio bene: mi sembra di fare i compiti a casa.